ZetaReticuli - Orizzonti Di Conoscenza

Universo, andata e ritorno

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Draxiria
view post Posted on 27/9/2009, 05:40 by: Draxiria
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Domenico Annunziata risponde cosi' :


Ovviamente si tratta di pura speculazione.

L’energia necessaria all’astronave per mantenere un’accelerazione uguale a g per un tempo relativistico così lungo è al di là di ogni immaginazione; inoltre ad un certo punto, non potendo superare la velocità della luce, l’astronave non potrebbe accelerare ulteriormente.

Ma accelerare rispetto a coa? Rispetto alla Terra dalla quale è partita o rispetto agli ammassi di galassie che man mano sorpassa? Per effetto dell’energia oscura, che si comporta come la gravità, gli ammassi si allontanano, rispetto alla nostra galassia, con un’accelerazione che cresce con la distanza ma indipendente dalla loro massa.

Anche l’astronave, quando ormai non riesce ad accelerare ulteriormente, si comporta come una struttura cosmica, nel senso che partecipa al flusso di espansione, accelerata dall’energia oscura. A questo punto non potrà fare altro che agganciarsi a qualche galassia e procedere alla sua stessa velocità.

Perciò non potrà mai raggiungere i confini dell’orizzonte cosmico. Il ritorno sarebbe ancora più problematico perché l’astronave sarebbe frenata dall’energia oscura anche se ormai abbastanza diluita.Mi piacerebbe conoscere i calcoli di Kwan e sapere in che modo ha tenuto conto dell’energia oscura.


 
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7 replies since 26/9/2009, 06:52   151 views
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