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La crisi vista dagli occhi di Saturno

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_MoRgAnA_
view post Posted on 19/1/2013, 20:33




La Bilancia è il segno che viene comunemente associato alla relazione con l’altro. Spesso questa definizione viene usata letteralmente per individuare in questo settore dello Zodiaco la figura del partner o dell’associato, cioè qualcuno che non è noi. In ognuno di noi, però, c’è l’intero Zodiaco, e quindi anche il segno della Bilancia ci parla di quella parte di noi che percepiamo come alterità e del modo in cui ci relazioniamo ad essa.

Per capire chi è questo “altro” che fa parte di noi, bisogna considerare il settimo segno all’interno della sequenza zodiacale. Lo Zodiaco si compone di un viaggio di andata, dall’Ariete alla Vergine, e di un viaggio di ritorno, dalla Bilancia ai Pesci.

Il passaggio dalla Vergine alla Bilancia è un punto importantissimo di ripolarizzazione, in cui l’essere nato in Ariete, dopo aver raggiunto la sua capacità massima di adattamento all’ambiente naturale ed essersi scontrato con i limiti oggettivi della materia fisica, viene colto da una sorta di nostalgia essenziale, di richiamo dal profondo o di attrazione magnetica verso qualcosa che gli restituisca la capacità di sognare, di espandersi e di recuperare potere personale che nella fase Vergine era entrata profondamente in crisi.

Sono esattamente questa nostalgia e quest’attrazione ciò che attiva il viaggio di ritorno a qualcosa che ci appartiene e da cui – per compiere questo viaggio fino agli estremi confini della materia – ci siamo allontanati al punto tale da percepirlo come “altro” da noi.

L’altro è dunque quell’essenza indivisa al di là del bene e del male, fatta di luce e di ombra insieme, che possedevamo prima di nascere e che ci faceva sentire completi, indivisi, in armonia col Tutto e in possesso di tutto il nostro mana. Solo il desiderio insopprimibile di recuperare questa condizione di unità essenziale, che chiamiamo in certi casi amore per noi stessi e in altri amore per il divino, ci darà la forza per liberarci di tutti gli orpelli esteriori per affrontare la discesa nel regno dell’ombra in Scorpione, dove grazie alla dissoluzione e all’abbandono di ciò che non fa autenticamente parte di noi, scopriremo quel nucleo essenziale di verità su noi stessi e sulla nostra condizione umana, che ci eravamo ripromessi di svelare in questa vita. E sarà la forza dirompente di questo tipo di verità a consentirci di rinascere in Sagittario, pronti a far partecipi anche i nostri simili della nostra scoperta.


Tutto questo può aiutarci a comprendere il messaggio di Saturno, nel suo recente transito attraverso questi segni: un insegnamento impartito attraverso gli strumenti della contrazione, della privazione e dello scontro con la realtà oggettiva.

Non è un caso, dunque, che la crisi che stiamo vivendo abbia iniziato a farsi sentire proprio con l’ingresso di Saturno in Vergine. E’ da allora, infatti, che abbiamo cominciato a contrarre i consumi, a sentirci mano mano più poveri, a sentir parlare di crisi ambientale, di perdita di ecosistemi e biodiversità, di cambiamenti climatici. E’ da allora che sono cominciati i licenziamenti e il lavoro ha perso gradatamente sempre più valore.

Saturno in Vergine ci ha fatto scontrare duramente contro i limiti insiti in questo nostro modello di civiltà, basato su uno sfruttamento sempre più intensivo e fuori controllo delle risorse naturali e sul miope perseguimento di una crescita economica infinita a fronte di uno stock di risorse finite. In questa fase è emersa in modo assai chiaro e palese tutta l’innaturalità della nostra economia di mercato.

Quando Saturno è entrato in Bilancia, abbiamo cominciato a prendere coscienza delle disparità sociali, di quanto rapidamente si possano perdere diritti faticosamente acquisiti, delle profonde ingiustizie insite in un sistema che quasi si vanta di calpestare chi è più debole e meno attrezzato a potersi difendere.

Inoltre, proprio in questa fase abbiamo iniziato a percepire le strutture di potere e l’autorità costituita come altro da noi, come una sorta di nemico dichiarato da cui doverci difendere invece che sentirci rappresentati. Il transito di Saturno in Bilancia è coinciso infatti col crollo della democrazia rappresentativa (per giungere alla democrazia orizzontale dovremo attendere il transito di Saturno in Aquario) e il venir meno del vincolo di fiducia tra rappresentante e rappresentato.

Per necessità, abbiamo cominciato a fare a meno del superfluo, e poi lentamente a riconnetterci con tutto quello che ritenevamo fosse “altro” da noi: il lavoratore licenziato, l’animale torturato, il paesaggio deturpato, le tante donne e bambini uccisi, maltrattati, abusati. Abbiamo cominciato a capire che quell’altro ci appartiene, fa parte di noi e il suo benessere è anche il nostro. Abbiamo faticosamente cominciato a riattivare la nostra capacità di sentirci insieme, indivisi, non polarizzati tra chi ha e chi non ha, tra chi domina e chi viene dominato; in sostanza, abbiamo ripreso a provare ad amare, ad interessarci all’altro e a riconoscergli gli stessi diritti che vorremmo fossero riconosciuti a noi.

Da ottobre Saturno è entrato in Scorpione, il settore in cui dovremo denudarci definitivamente di tutte le false convinzioni su noi stessi e sulla nostra società per scoprire quel nucleo essenziale di verità che ci consentirà di rinascere.

Saranno due anni e mezzo sicuramente duri, in cui Saturno ci metterà spietatamente a confronto con le nostre ossessioni, con la nostra riluttanza a lasciar andare ciò che è già morto e ad accettare volente o nolente la fine di un paradigma di civiltà che ha fatto il suo corso.

Ognuno si scontrerà con i propri demoni, e dovrà far conto solo sulle proprie risorse, dovrà combattere contro un drago e accettare la perdita di qualcosa di prezioso prima di trovare il tesoro. Saturno in Scorpione chiede sempre un sacrificio prima di accompagnarci verso il fuoco della rinascita, e in questo segno il sacrificio riguarda sempre le sicurezze su cui ci appoggiavamo. Il tesoro sarà invece la saldezza di intenti che solo la verità può donare.


Venerdì 18 Gennaio 2013

http://www.ilmediterraneo.it/it/blog-autor...di-saturno.html
 
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view post Posted on 20/1/2013, 08:29
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Lo avevamo capito anche senza Saturno
 
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view post Posted on 20/1/2013, 10:20
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Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

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Appunto.
Qui la si vede benissimo con i nostri occhi.
 
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